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Vendere casa agli stranieri può rappresentare una grande opportunità per chi possiede immobili in Italia.
In questo articolo illustriamo in modo dettagliato perché l’Italia è particolarmente attraente per gli acquirenti esteri, cosa serve loro per acquistare casa nel nostro Paese, quali tasse e imposte sono previste e quali sono i costi che il venditore deve sostenere.
Troverai anche una sezione dedicata alle domande frequenti più comuni su questa tematica, utili per gestire al meglio tutto il processo di vendita.
Vendere casa agli stranieri
Per vendere casa a un acquirente straniero in Italia è necessario conoscere le regole fiscali, legali e pratiche che regolano questo tipo di compravendita.
In particolare è utile sapere:
- quali documenti sono richiesti all’acquirente straniero, come codice fiscale, documento d’identità e, in alcuni casi, permesso di soggiorno;
- le condizioni di acquisto per cittadini extra-UE, inclusa la verifica del principio di reciprocità tra Stati;
- le imposte sulla vendita a carico del venditore (es. plusvalenza) e quelle a carico dell’acquirente (registro, catastale, ipotecaria);
- le agevolazioni per l’acquisto della prima casa da parte di stranieri residenti o intenzionati a trasferirsi;
- i documenti integrativi richiesti, come certificato di stato civile tradotto o procure notarili;
- i costi da considerare per chi vende, come APE, agenzia, regolarizzazioni catastali o urbanistiche, cancellazione delle ipoteche;
- le alternative tra vendita con agenzia o da privato, con pro e contro in termini di gestione e costi;
- le aree italiane più richieste dagli stranieri per acquistare casa;
- i tempi medi di una vendita a stranieri (2-4 mesi);
- le cautele da adottare se l’acquirente non parla italiano, come la presenza obbligatoria di un interprete.
Vediamo ora questi punti nel dettaglio.
Motivi che spingono gli stranieri a comprare in Italia
Sono molteplici le ragioni che spingono gli stranieri ad acquistare una casa in Italia.
Innanzitutto, il fascino esercitato dal nostro Paese è indiscutibile, grazie alla sua ricca storia, alla cultura unica e alle bellezze artistiche e naturali: molti acquirenti, infatti, cercano una seconda casa proprio per trascorrere periodi di vacanza immersi nella cultura e nello stile di vita italiano.
Altri vedono nell'acquisto immobiliare in Italia un'opportunità di investimento, vista la capacità degli immobili italiani di mantenere il loro valore nel tempo e di rivalutarsi.
Non mancano, infine, coloro che intendono stabilirsi definitivamente o trascorrere la pensione in un luogo gradevole, caratterizzato da un clima mite e ottima qualità della vita.
Cosa serve a uno straniero per comprare casa in Italia?
Per acquistare una casa in Italia gli acquirenti stranieri devono innanzitutto disporre di un codice fiscale italiano, ottenibile presso l'Agenzia delle Entrate italiana e fondamentale per qualsiasi transazione immobiliare.
Oltre al possesso del codice fiscale italiano, gli acquirenti stranieri devono soddisfare determinate condizioni legali per poter acquistare un immobile in Italia.
In particolare, per i cittadini extracomunitari non residenti, l'acquisto è possibile solo se esiste un trattato internazionale che consente la reciprocità, ovvero se anche ai cittadini italiani è permesso acquistare immobili nel paese dell'acquirente.
Devono, inoltre, avere un documento d’identità valido come il passaporto o la carta di identità.
Per gli acquirenti provenienti da paesi extra-UE, potrebbe essere richiesto un permesso di soggiorno, in particolare se l'acquisto dell'immobile è legato a un trasferimento definitivo nel nostro Paese.
Documenti necessari agli stranieri per comprare immobili in Italia
Oltre al codice fiscale e al documento d’identità, potrebbero essere richiesti ulteriori documenti, come il certificato di stato civile tradotto in italiano o eventuali procure notarili tradotte e asseverate se l'acquirente non può partecipare fisicamente all’atto notarile.
La documentazione completa aiuta a ridurre i tempi della compravendita e a evitare possibili complicazioni durante la procedura.
Per riassumere, i documenti principali richiesti agli stranieri sono:
- codice fiscale italiano;
- documento di identità valido;
- permesso di soggiorno (solo per cittadini extra-UE in specifiche situazioni);
- certificato di stato civile tradotto;
- eventuali procure notarili tradotte e asseverate (se non presente fisicamente all’atto).
Tasse e imposte per chi vende casa agli stranieri
Vendere casa a cittadini stranieri non comporta differenze sostanziali nella tassazione rispetto alla vendita verso cittadini italiani.
Tuttavia, il venditore dovrà considerare la possibilità di dover pagare un’imposta sulla plusvalenza, cioè la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto, se l'immobile viene ceduto entro cinque anni dall'acquisto iniziale o se non è stato ricevuto per successione.
È importante precisare che le imposte principali sul trasferimento immobiliare (come imposta di registro, catastale e ipotecaria) generalmente ricadono sull'acquirente.
Per facilitare il processo di pagamento, inoltre, è consigliabile che l'acquirente straniero apra un conto corrente in Italia.
In alternativa, è possibile trasferire i fondi direttamente al conto del notaio incaricato della transazione.
Agevolazioni fiscali per la prima casa
Gli acquirenti stranieri possono beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per l'acquisto della prima casa, a condizione che l'immobile sia destinato a residenza principale e che l'acquirente non possieda altri immobili in Italia.
In questo caso, l'imposta di registro è ridotta al 2% se si acquista da un privato, mentre l'IVA è al 4% se si acquista da un'impresa costruttrice.
Non rientrano nelle categorie soggette ai benefici fiscali gli immobili considerati di lusso nelle categorie catastali A1, A8 e A9 (ovvero abitazioni signorili, ville e castelli).
Costi per il venditore
Chi vende casa deve tenere conto di alcuni costi essenziali:
- provvigione per la vendita della casa con agenzia (solitamente dal 2% al 4% del prezzo di vendita più IVA);
- attestato di Prestazione Energetica (APE), documento obbligatorio;
- costi per eventuali regolarizzazioni urbanistiche o catastali;
- costi relativi alla cancellazione di eventuali ipoteche sull’immobile.
Alcuni proprietari preferiscono vendere casa senza agenzia per ridurre i costi, ma devono essere consapevoli di gestire in autonomia tutte le fasi della trattativa e della documentazione.
Chi sceglie di vendere con Casavo, invece, ha una commissione fissa all’1% (con alcune eccezioni), ottenendo un servizio completo di gestione della vendita, comprensivo degli aspetti burocratici e operativi.
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Domande frequenti su come vendere casa agli stranieri
Dove comprano casa gli stranieri in Italia?
Le località più amate dagli stranieri includono zone costiere come la Sardegna, la Liguria e la Toscana, note per le loro bellezze naturali e spiagge mozzafiato.
Molto richieste sono anche le grandi città d’arte, come Roma, Firenze e Venezia, ricche di fascino storico e culturale.
Infine, regioni come l’Umbria e la Sicilia stanno attirando sempre più interesse grazie alla loro autenticità e tranquillità.
Un cittadino extra-UE può comprare casa in Italia?
Non ci sono restrizioni per l’acquisto di immobili da parte di cittadini extra-UE, purché abbiano documenti validi, come il codice fiscale italiano e, se richiesto, un permesso di soggiorno.
Quanto tempo richiede in media una vendita a uno straniero?
Normalmente una vendita a uno straniero può richiedere dai 2 ai 4 mesi in media, in base alla rapidità con cui vengono forniti e preparati tutti i documenti necessari, inclusi quelli tradotti e asseverati.
Cosa cambia se l'acquirente non parla italiano?
In caso l’acquirente straniero non parli italiano, è obbligatorio coinvolgere un interprete ufficiale durante la firma dell’atto notarile o fornire una traduzione giurata di tutti i documenti rilevanti.
Questa precauzione tutela entrambe le parti e garantisce chiarezza e trasparenza durante l’intera procedura di vendita.
Inoltre, se desideri sapere come vendere la seconda casa o conoscere i costi di donazione dell'immobile, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista esperto per ricevere consulenze precise e aggiornate.
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